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Un altro amico si aggiunge al gruppo di artisti che compone ISI, Riccardo Andreini, autore e interprete del genere “rock italiano” che consideriamo estremamente difficile. Sì, difficile perchè i confronti sono fin troppo facili, e la nostra lingua non è proprio adatta per un genere nato per cantare in inglese, ma Riccardo ci riesce con la sua personalità. Polistrumentista e arrangiatore dei suoi brani, lo segnaliamo perchè pensiamo che in futuro ci riserverà piacevoli sorprese. E’ così in sintonia con ISI che premia e incoraggia chi costruisce un progetto artistico professionale, che abbiamo deciso di produrlo con la nostra etichetta ISI Produzioni.

Lo Staff di ISI

ecco alcuni brani da ascoltare:
VITA NUOVA [audio:riccardoandreini/Vita Nuova.mp3]
SOGNI SPORCHI [audio:riccardoandreini/Sogni Sporchi.mp3]

per contatti: andrericca@interfree.it
my space: www.myspace.com/riccardoandreini

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“La Musica è sempre stata dentro di me ma mi ricordo che tra i banchi di scuola quando avevamo l’ora di Musica io pensavo sicuramente ad altro….Poi un giorno mio fratello mi regalò una chitarra, lui la suonava da circa due anni e mi aveva sentito cantare dietro ai dischi che ascoltavamo, diceva che avevo una bella voce e mi voleva portare a cantare nella sua band….. Dal quel giorno sono passati circa 18 anni e non ho più smesso di pensare alla musica come mia unica passione.
Ho studiato e continuo a farlo perché no è mai troppa la conoscenza, ho fatto quattro anni in una accademia di Montopoli in Valdarno studiando sopratutto la mia voce come strumento musicale e poi ho preso lezioni private da un insegnante di musica leggera a Firenze concentrando di più le mie attenzioni sull’espressione, sulla parte più artistica del canto e sulla composizione.

Dalla prima volta che ho preso la chitarra in mano mi è venuto spontaneo iniziare a scrivere delle canzoni, a me vengono come di getto e dopo la prima impronta inizia il lavoro di “sgrossatura” del brano, avvolte ho l’impressione che qualcun altro le detti a me…. Hei…Non sono un visionario, questo è per dire che avvolte sono stato ore pensando di voler scrivere qualcosa e niente da fare! Poi in un attimo mi ritrovo a scrivere versi senza nessun sforzo…é una bellissima sensazione è come liberarsi di un peso che porti dentro da giorni….. Avvolte navigano dentro di noi delle emozioni che non riusciamo a farle uscire quando volgiamo ma che ad un certo punto è come se si potesse aprire la porta, e guai a non farlo subito perché questa porta aperta si concede in brevi tempi e non importa se sei al mercato, in treno, o a letto pronto a dormire, conviene prendere subito carta e penna per non lasciarsi andare quella occasione. Anche se non tutte le idee poi valgono la pena di essere portate fino in fondo…

Una delle esperienze più importanti è stata per otto anni con una band (gli Zonaeden) dove facevamo brani nostri, abbiamo suonato molto e fatto tanti concorsi con buoni risultati e poi ho deciso di intraprendere una strada più da solista perché sentivo il bisogno di ritrovare alcuni stimoli e per avere anche collaborazioni con altri musicisti.
Con alcuni di questi ho portato a termine un progetto interessante di 13 brani che sono stati registrati nel mio studio casalingo e che oggi potete ascoltare in parte nei due brani “Sogni Sporchi” e “Vita Nuova”.

Nel brano “Sogni Sporchi” cerco di trasmettere la mia passione anche per la poesia e la paura che i poeti abbiano sempre minori spazzi in una società che viaggia troppo veloce, invece sono sicuro che dalla poesia abbiamo molto da imparare. Necessitiamo di ritrovare il giusto ritmo e l’alchimia tra musica e poesia è una vera medicina, per me questo è il Rock, uno stile di vita ed una necessità.”

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